‘virtualizzare’ in modo ‘reale’.
La virtualizzazione, se applicata all’ambito turistico/culturale deve essere utilizzata per espandere il reale.
mostrare
i” gioielli di famiglia”… ma con metodo.
sceglere gli ambienti migliori, le sale con più ‘presa’, gli oggetti più preziosi, gli scorci unici. Poi mostrarli, ma non andare oltre.
lascia intuire che vale la pena esserci di persona.
programmare
inserimenti continui di spazi.
continuità, costanza, integrazione e incrementalità permettono di rendere sempre vivo e consultabile ogni spazio digitale.
crescere in numero e in qualità. E non fermarsi.
cercare
cose che voi umani…
spazi chiusi al pubblico (anche agli stessi cittadini) possono essere usati per accrescere l’interesse anche di chi vive la città quotidianamente. Rendere visibili reperti o luoghi di cui nenache si conosce l’esistenza.
le cartoline sono belle. Ma stancano e non attirano l’attenzione.
ciò permette di creare curiosità, recuperare luoghi ed oggetti ‘cancellati’, usando il liguaggio dei tempi attuali.
– semplice da utilizzare.
– completo, perché raccoglie tutti i virtual cittadini.
– in evoluzione, perché pronto ad includere nuovi virtual.
– interessante per tutti, perché include squarci o spazi mai visti neanche dagli abitanti della città.
– con funzione di archivio, perché può tenere traccia di eventi e mostre temporanee.
ecco qui sotto una idea veloce e molto paziale del sistema
Virtual
demo
Quando si clicca su un hotspot si apre la pagina relativa a quello spazio con le indicazioni relative oppure parte direttamente un tour virtuale. Chiaramente questa demo serve solo per dare un idea. I link sono tutti indirizzati ad un virtual realizzato per il Masap ad Ascoli Piceno.
Nei tour a pagamento, si possono vedere i costi dei biglietti per la visita in presenza o virtuale, o per avere ogni altro tipo di informazione (orari di apertura, email, sito web, etc.)

Duomo
Duomo
Duomo
Duomo
Mole Vanvitellliana

Cattedrale San Ciriaco
Cattedrale San Ciriaco

Il Passetto
Piazza Cavour

Cattedrale San Ciriaco